sabato 30 ottobre 2010

NONNA SMEMORINA

Il martedì è una giornata impegnativa, scuola la mattina, poi i compiti, dalle 16 alle 17.30 basket e dalle 18 alle 19.30 calcio...ma io non sono mica stanco , in fondo i miei amici devono aggiungerci anche un'ora di catechismo! A basket è andata bene, ho fatto due canestri e anche se sono caduto e ho picchiato la testa ho pianto solo un po'. Alla fine della lezione i miei amici hanno iniziato ad andare via uno dopo l'altro, ma per fortuna la nonna era in ritardo, così ho potuto fare ancora qualche tiro. Poi però sono rimasto solo, e sono arrivati tutti quelli più grandi per il turno successivo. Il martedì c'è solo mezz'ora tra basket e calcio, ormai l'ho capito, e anche se odio vestirmi da solo sono andato a cambiarmi. Ho anche provato a piegare i vestiti...la mamma sarà contenta. Sono sceso al parcheggio ma della nonna non c'era ancora nessuna traccia. Insomma dove poteva essere finita! Io però devo andare a calcio, non so che ore sono, ma mi sa che proprio presto non è! La mamma mi ha detto che quest'anno, ogni tanto avrei potuto andare a casa della nonna da solo dopo la scuola...è vero che adesso non c'è il vigile a farmi attraversare, ma mi sa che io ci vado lo stesso.....
...E per fortuna che nessuna macchina, accellerando in curva come fanno spesso, non me lo ha steso. E per fortuna che la nonna era a casa immersa nell'avvincente lettura di un libro ( chissà quale!) e non aveva SOLO guardato l'orologio....ma accidenti se mi sono spaventata!

lunedì 25 ottobre 2010

LA LADRA

Ieri sera sono spariti i telecomandi. Patapa' li ha cercati per un po' da solo, ma ben presto ha mobilitato tutta la famiglia....Si sa che gli uomini non trovano niente che non sia in assoluta evidenza, ma in quasto caso i telecomandi sembravano veramente scomparsi, e in fondo sono due e neanche tanto piccoli! Dopo aver smontato il divano, e scoperto che dopo solo sei mesi e' già rotto (ahhgggg!!!!), spostato i mobili, i libri e il tappeto e' scattato l'interrogatorio agli unici possibili colpevoli: i bambini.
Patasgurzo si e' dichiarato subito innocente e in effetti, dopo un accurata indagine retrospettiva, ci siamo resi conto che aveva dovuto spegnere la televisione direttamente dall'interruttore. Patasgnaffa ha nicchiato per un po', trincerandosi dietro una stanchezza da preserata domenicale, e poi ha ammesso la sua colpa....cosa che ogni tanto fa per innato spirito femminile di sacrificio. La ricerca e' quindi proseguita nei cassetti, nella dispensa in cucina, nella stanza dei giochi che sembrava più un campo di battaglia....alla fine la piccola e' stata messa sotto torchio, ma pur ammettendo la colpa, non rivelava il nascondiglio....o meglio non se lo ricordava. Ricordava solo di averle messe sulle scale....trattandosi pero' di scale a chiocciola in ferro non e' che disponessero di molti nascondigli. Le ricerche si sono interrotte più volte per esasperazione, gli interrogatori sono proseguiti a singhiozzo e l' unico elemento ricorrente erano le scale.
Alla fine i telecomandi sono stati ritrovati, ovviamente da Patama', sotto la cesta dei travestimenti che in effetti si trova IN CIMA alle scale....
Trovato il corpo del reato, mancava pero' ancora il movente.....pare che la piccola volpe avesse deciso che, se fossero scomparsi i telecomandi non avremmo potuto spegnere mai più la televisione.....siamo nelle mani di piccoli mostri!

giovedì 21 ottobre 2010

IL VIGILE

Stavo godendomi un indispensabile sonnellino postprandiale quando un trillo mi ha risvegliato e costretto ad asciugarmi la bava che mi colava sul mento. Mi sono avventata sul telefono chiedendomi come mai avesse suonato una volta sola....ovviamente era il citofono. Spettinata, stropicciata e senza occhiali che avrebbero un po' nascosto le sbavature del rimmel, sono rotolata giù dalle scale e ho risposto all'apparecchio che mi aveva strappata dal sonno. Dall'altra parte un individuo mi si e' presentato come il vigile. Ora, io sono una brava bambina, dai lunghi capelli biondi e lo sguardo innocente, incapace di dire bugie, non per moralità esemplare ma perché mi farei subito scoprire, e per la medesima ragione, incapace di commettere atti illeciti....ma le forze del' ordine in ogni loro declinazione mi gettano sempre nel panico. Quindi, già conciata com'ero mi sono fiondata al scalza al cancelo dove ho trovato un vigile, abbastanza cortese, che mi porgeva un' ingiunzione di pagamento del comune di Milano...Guardo la cartella.....non avevo pagato l'ultima rata dell'asilo nido di Patasgurzo ( e chissà se poi e' vero!). Ma porca miseria non potevano aspettare ancora qualche anno ( Patasgurzo e' in terza elementare) così avrei potuto chiedere i soldi direttamente all'interessato?

mercoledì 20 ottobre 2010

LA BELLA ADDORMENTATA

L'altra sera avevo perso i sensi sul divano, e i patasgnaffi ovviamente non hanno indugiato neanche un minuto e sono partiti con le loro molestie. Per fortuna che erano di buon umore e tra una gomitata, un calcio e un tentativo di aprirmi manualmente gli occhi, si sono profusi anche in complimenti. Patasgurzo piombandomi addosso come una slavina, dopo avermi accuratamente leccato una guancia, mi ha detto che ero bella come un figlio di Dio....essendo un ateo convinto, non so bene cosa intendesse....Patasgnaffa mi e' rotolata a fianco e dopo avermi tirato i capelli mi ha detto che ero bella come una principessa...e come una Winks.. La cosa mi ha, giustamente e parer mio, inorridito e vagamente offesa e mi sono faticosamente alzata. La prossima volta vedrò di svenire nel mio letto, ma si accettano, al risveglio lettere d'amore e fiori freschi.

mercoledì 13 ottobre 2010

LA VERRUCA

Patasgurzo ha una verruca sotto il piede(che schifo e chissenefrega, legittimissimo....), anzi una sotto ogni piede (ben due). Patapà, memore di orride sue personalissime vicissitudini, impone un intervento immediato. Patamà impallidisce alla sola idea dato che Patasgurzo è un maschio di quelli veri. Piange per un certificato medico, si dimena per un taglio di unghie (delicatissimo intervento chirurgico), ha una soglia del dolore al terzo piano seminterrato e soprattutto è un campione di autocompatimento .
Per fortuna Patamà viene a sapere che nella sua provincia, nascosto in una remota (per lei) valle, la progenie di un antico stregone, che le aveva risolto da piccola lo stesso increscioso problema, dispensa ancora ai bisognosi un miracoloso unguento. Forse si può quindi evitare di andare da un medico a farsi bruciarecongelarescavare la fastidiosa escrescenza. Ovviamente Patasgurzo oppone resistenza e all'arrivo appare terreo. Il fatto che tutta la procedura si sia risolta con un pò di solletico e metri di cerotto non sembra risollevare l'umore dell'ormai affranto bambino. Infatti, pur non avendolo ferito nel fisico la stregona lo ha massacrato nello spirito, proibendogli per una settimana ogni attività sportiva e consigliandogli di muoversi il meno possibile. Neanche il divieto di lavarsi e la restituzione del nintendo sequestrato un mese fa (non ricordo perchè) hanno potuto evitare che in questa settimana il mio bambino si trasformasse in un lagnoso adolescente che passava i minuti in cui non faceva assurdi capricci a chiedersi perchè proprio a lui fossero venute le verruche....Oggi andiamo a sbendare la medicazione....speriamo che sia riuscita la magia perchè un'altra settimana così non la passo (io!).
Mal che vada l'amica olandese mi ha detto che le pregherà via....fantastico!

giovedì 7 ottobre 2010

RISVEGLI

Ogni tanto quando i due uomini di casa si preparano per uscire, loro sì che sono mattinieri, Patasgnaffa scivola nel mio letto, quasi mai silenziosamente, mentre io resto appiccicata tenacemente agli ultimi scampoli di sonno.
Oggi è stata una di quelle mattine e, miracolosamente, la piccola si è riaddormentata, con il suo faccino rivolto verso il mio e le sue piccole mani che mi facevano impercettibili grattini sulla guancia....una vera delizia, peccato avvelenata dal pensiero della sua reazione quando avrei dovuto svegliarla solo un quarto d'ora dopo. E invece.....al mio primo gentile tentativo di sveglia-materna- con- bacini, la mia piccola strega ha spalancato i suoi occhioni blu e mi ha chiesto:"ti canto una canzone?".
E questi sì che sono risvegli!