venerdì 30 dicembre 2011

NATALE

All'alba di fine anno riesco a riappropriarmi della tecnologia necessaria per augurarvi...buon Natale, che al Buon anno ci penseremo domani!
Come al solito qui è stata una sfacchinata.
Non so bene cosa mi sia passato per la testa ma quest'anno avevo deciso di autoprodurre i regali...e si sa se  il tempo è tiranno, tre figli lo sono ancor di più. Quindi mi sono ridotta a lavorare di notte e, nonostante il prezioso aiuto di nonnaMi, sono arrivata al 24 abbastanza stanca e sufficientemente stressata.
Alle quattro del pomeriggio i giochi sono stati dichiarati ufficialmente chiusi e la Patafamiglia si è diretta a Milano dall' Anto (piccolo bigino familiare: Anto è la compagna di nonnoRo. Patasgurzo si rifiuta di chiamarla nonna perchè non è sposata con il nonno, Patasgnaffa lo segue a ruota, ma se si distraggono la chiamano nonna perchè al cuor non si comanda!). Alle cinque la truppa regalimunita è giunta a destinazione, per la prima volta puntuale....peccato che nonnoRo avesse detto ai nostri di arrivare un'ora prima di quanto non avesse invece concordato con gli altri. Morale, Antonella in pigiama ha preso molto bene l'affrettata invasione.



Alle sette c'erano tutti, i regali aperti e la cena, grazie al cielo in piedi, è cominciata. Alle nove la bella serata è giunta al termine e la Patafamiglia se ne è tornata al lago.
Il mattino dopo Babbo Natale ha fatto il secondo turno per la gioia dei Patasgnaffi.






Sono arrivate le nonne, si sono mangiati, pare 23 antipasti, Patamà è collassata sul divano e alle cinque la non paga famigliola si è rimessa in macchina per andare dalla ZiaD sorella di nonnaFi. Lì c'era anche il nonnoBeppe, marito di nonnaFi (lui può essere chiamato nonno percheè la nonna se l'è sposata, e Parasgurzo ha anche assistito all'evento). Alle otto, Zazà la macchina si è di nuovo resa utile portando tutti in campagna dal nonnoRo.
Il giorno dopo Patamà è stata assalita da un feroce virus che l'ha inchiodata al letto per tutto il giorno...ma forse non aveva tutti i torti!
Buone feste!!!!








mercoledì 21 dicembre 2011

SE SOLO CI AVESSI PENSATO....

Oggi c'è stata la recita di Natale di Patasgurzo.
Capita tutti gli anni e per me è come il Grinch...il mio ammazzanatale.
I genitori vengono stipati nella palestra delle scuole medie, dove aleggia, non il profumo di pino e cannella, ma quello di polvere, sudore e puzza di piedi.
In prima Patasgurzo se ne è stato seduto sbadigliando con un filo d'argento in testa perchè in prima non sono in grado di cantare (su base cantata ovviamente).
In seconda: ho rimosso.
In terza sono stati messi dietro alle prime a cantare (su base cantata ovviamente) al posto dei piccoli.
In quarta mi aspettavo almeno una frase, un pastore, una renna in salmì. E invece pare che le mamme di prima si siano lamentate (ma quando, all'asilo?) e allora hanno cantato (su base cantata ovviamente) e sfilato praticamente solo i primini.
A quelli di quinta è stato concesso di suonare il flauto (su base già suonata ovviamente).
Patasgurzo ha sollevato un cartello giallo davanti alla faccia mentre declamava la frase "amore e fratellanza" che aveva provato tutta la settimana...peccato che il capofila dei gialli (pare si trattasse di un arcobaleno) avesse un microfono, quindi la voce di Patasgurzo non si è sentita e si è perso anche il labiale.
Comunque il cartello giallo l'ha alzato con grande maestria e sono sicura che lo sguardo sia stato molto intenso...ma non l'ho visto perchè era dietro ai due più alti della classe.
Poi siamo stati omaggiati, dietro pagamento (va beh, quella è beneficenza), di un astuccio decorato dai bambini...con uno stencil alberello. Una tristezza cosmica. Ho chiesto a Patasgurzo perchè non avessero fatto un disegno a mano libera un po' più personale e mi ha risposto che non avevano tempo...in effetti hanno fatto un sacco di prove...per sollevare un cartello giallo.
Ma dico io non è mica previsto dal ministero che si debba fare la recita di Natale...se non ce la fai, non hai voglia e non hai idee non farla. E mentre pensavo questa cosa guardavo Patasgnaffa saltellante ed eccitata che guardava la sua futura scuola ( ci terrei a sottolineare che era eccitata e saltellante perchè la recita era finita...durante si stava addormentando) e ho avuto una folgorazione...altre cinque recite di Patasgnaffa (di cui una per fortuna in compresenza con Patasgurzo) più ancora cinque recite di Patagnoma, più quelle già subite, per un totale di QUATTORDICI deprimenti recite di Natale.
Se solo ci avessi pensato non avrei fatto tre figli....

domenica 18 dicembre 2011

PATAYOGA

Quest'estate Patamà è stata viziata.
Nel mese passato in campagna da Nonnoro, due volte a settimana veniva Mariagrazia e le donne di casa, appena alzate la mattina si riunivano nel fienile per fare yoga.
Patamà a volte riusciva a far tutta la lezione, a volte no, ma se ne stava a guardare con Patagnoma attaccata alla tetta e si rilassava comunque un sacco.
Patasgnaffa faceva veloci incursioni ma veniva gentilmente allontanata per eccessiva produzione di rumori molesti.
Patasgurzo si è degnato di comparire solo l'ultimo giorno, ma si è incredibilmente scatenato in una danza per poi perdersi nella contemplazione di una fiammella.
Patagnoma assisteva pacifica su un cuscinone rosso, mangiucchiando o facendosi cullare da Mariagrazia.
Comunque sempre attenta, con quella serietà e saggezza che sanno avere solo i bebè o i vecchi.
Finita l'estate il corso di yoga più vicino a casa era impraticabile come orari da Patamà, e quello per bambini è stato dimenticato.
Patamà si era ripromessa di fare il saluto al sole almeno una volta al giorno....ma l'avrà fatto un paio di volte....in sei mesi!
Però ogni tanto i Patasgnaffi tirano fuori un poster con un po' di asana e le riproducono in modo incasinato e chiassoso....non si farà yoga, ma Patayoga si!















martedì 13 dicembre 2011

SANTA LUCIA



Santa Lucia mi è sempre piaciuta un sacco. E detto da una che non abita nè in Svezia nè a Bergamo è piuttosto strano.
Forse mi piaceva perchè aveva lunghi capelli biondi come i miei, e all'epoca mi piacevano un sacco anche le camicione da notte bianche. Adesso invece...preferisco i pigiami!
Forse mi piaceva perchè non la festeggiava nessuno che io conoscessi.
Forse mi piaceva solo perchè era un'occasione per ricevere un regalino in più. E devo dire che questa mi sembra la motivazione più convincente.
Addirittura alle medie riuscii a inserirla in una presepe vivente. Ovviamente la interpretavo io che avevo pure sceneggiato la parte. Non ricordo nulla, tranne che dovevo prendere a calci un mio compagno che interpretava un diavoletto, aiutante della Santa (questa storia chissà dove l'avevo trovata...adesso in epoca internet non ci sono più riuscita...potenza delle enciclopedie!)
Quest'anno ormai sono rassegnata a farmi travolgere dagli eventi, e mi sono accorta che era Santa Lucia solo dopo mezzogiorno.
Niente regalino quindi, ma ne ho approfittato per far fare l'ennesima coroncina di cartone a Patasgnaffa e alla sua amica Sveva appena giunta dall'Africa.
Nessuna delle due conosceva Santa Lucia. A Patasgnaffa probabilmente ne avevo già parlato l'anno scorso, ma considerato che tende a dimenticare il nome del suo fidanzato (forse perchè ne ha troppi?), non mi stupisce proprio che non se ne ricordasse.
In effetti il lato negativo di crescere in un ambiente multiculturale come il nostro è che Dicembre diventa un po' sovraffollato di creature magiche e munifiche.
Il primo a gironzolare da queste parti è Sinterklaas, il più esibizionista di tutti che arriva dal lago su una barca.
Poi si aggira veloce e fugace questa povera fanciulla in camicia da notte.
C'è quindi la notte di Natale in cui si contendono il territorio un vecchio pancione e un bèbè precocissimo.
Chiude in bellezza la befana, bistrattata forse perchè ritardataria.
Quello che mi stupisce e commuove è come ogni bambino difenda il suo portatore di doni senza mai mettere in discussione l'esistenza di quello degli altri. 
In questo mondo perfetto in cui tutti possono convivere. Se sganciano qualcosa ovviamente...Santa Lucia è in debito con me di due cioccolatini!





domenica 11 dicembre 2011

SOMEWHERE OVER THE RAIBOW


Somewhere over the rainbow
Way up high
And the dreams that you dreamed of
Once in a lullaby ii ii iii
Somewhere over the rainbow
Blue birds fly
And the dreams that you dreamed of
Dreams really do come true ooh ooooh 


Oggi Patagnoma se ne migra nella sua stanza.
Si fa per dire perchè in realtà il suo letto si trova dietro un armadio che divide in due la mansarda, e dall'altra parte ci siamo noi.
Però probabilmente potremo accendere la luce e addirittura rigirarci nel letto senza che il fruscio del piumone la irriti.
Son lussi!






giovedì 8 dicembre 2011

BANF BANF

Banf banf, è il suono che esce quando respiro in questi giorni. Non sta succedendo niente di particolarmente negativo, ma tanti piccoli ostacoli rendono il mio cammino più stancante di quanto vorrei....ma forse è solo un'influenza strisciante!
Le bambine stanno meglio, il mio giovane uomo ha resistito e il mio uomo grande sta lentamente alzando bandiera bianca. Oggi si è perso un bel concerto ed è molto triste.
Però abbiamo passato un bel weekend in campagna dal Nonnoro, i patasgnaffi hanno scritto a quel vecchio pancione di Babbo Natele e siamo tornati in tempo per la festa dell'asilo.




Ho fatto fare un lavoretto ai bambini, una cosa semplice che avevo trovato l'anno scorso in giro per la rete...ma non mi ricordo più dove (è passato un anno per la miseria!).


Poi siamo scesi sul lungolago e i bambini hanno acceso delle lanterne che avevano costruito all'asilo per festeggiare un San Martino tardivo.


Sono riuscita a raggiungere le Amiche a Milano per una cena surreale che è stata annullata e riconfermata un numero imprecisato e imbarazzante di volte. Alla fine è stata fatta, a dispetto di tutte le avversità, perchè una di noi aveva ormai fatto la crostata....a volte basta proprio poco!
Oggi , nonostante il mio corpo abbia cercato disperatamente di nascondersi sotto il piumone, ho decorato casa e portato le fanciulle, più sociali, a vedere l'albero del paese illuminarsi al suono della banda travestita da zampognari (ebbene sì!).
E domani Patagnoma deve fare un prelievo per controllare che il misterioso battere sia sparito....banf, banf....