martedì 13 dicembre 2011

SANTA LUCIA



Santa Lucia mi è sempre piaciuta un sacco. E detto da una che non abita nè in Svezia nè a Bergamo è piuttosto strano.
Forse mi piaceva perchè aveva lunghi capelli biondi come i miei, e all'epoca mi piacevano un sacco anche le camicione da notte bianche. Adesso invece...preferisco i pigiami!
Forse mi piaceva perchè non la festeggiava nessuno che io conoscessi.
Forse mi piaceva solo perchè era un'occasione per ricevere un regalino in più. E devo dire che questa mi sembra la motivazione più convincente.
Addirittura alle medie riuscii a inserirla in una presepe vivente. Ovviamente la interpretavo io che avevo pure sceneggiato la parte. Non ricordo nulla, tranne che dovevo prendere a calci un mio compagno che interpretava un diavoletto, aiutante della Santa (questa storia chissà dove l'avevo trovata...adesso in epoca internet non ci sono più riuscita...potenza delle enciclopedie!)
Quest'anno ormai sono rassegnata a farmi travolgere dagli eventi, e mi sono accorta che era Santa Lucia solo dopo mezzogiorno.
Niente regalino quindi, ma ne ho approfittato per far fare l'ennesima coroncina di cartone a Patasgnaffa e alla sua amica Sveva appena giunta dall'Africa.
Nessuna delle due conosceva Santa Lucia. A Patasgnaffa probabilmente ne avevo già parlato l'anno scorso, ma considerato che tende a dimenticare il nome del suo fidanzato (forse perchè ne ha troppi?), non mi stupisce proprio che non se ne ricordasse.
In effetti il lato negativo di crescere in un ambiente multiculturale come il nostro è che Dicembre diventa un po' sovraffollato di creature magiche e munifiche.
Il primo a gironzolare da queste parti è Sinterklaas, il più esibizionista di tutti che arriva dal lago su una barca.
Poi si aggira veloce e fugace questa povera fanciulla in camicia da notte.
C'è quindi la notte di Natale in cui si contendono il territorio un vecchio pancione e un bèbè precocissimo.
Chiude in bellezza la befana, bistrattata forse perchè ritardataria.
Quello che mi stupisce e commuove è come ogni bambino difenda il suo portatore di doni senza mai mettere in discussione l'esistenza di quello degli altri. 
In questo mondo perfetto in cui tutti possono convivere. Se sganciano qualcosa ovviamente...Santa Lucia è in debito con me di due cioccolatini!





9 commenti:

  1. Gaia, anche a me piaceva, forse per quella corona di candele che si porta in testa. Ogni tanto vengo qui a sbirciare che fanno i patasgnaffi e mi sorprendono sempre.

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  2. Ciao....ma complimenti per questo tuo blog...super allegro e complimenti per i tuoi bimbi...bellissimi
    Buona S.Lucia ...posso darti un cioccolatino!!
    A presto Claudia

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  3. Sì, è bello che i bambini riescano a far convivere tutte queste magiche figure...

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  4. per i bimbi è tuuuutto molto più facile... quelli complicati siamo noi adulti! (noi...voi, perchè io sono ancora in fasce... bhè, cos'hai da sghignazzare???)
    Comunque qui a Parma c'è una forte tradizione di S.Lucia!
    ;)

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  5. Ele e Claudette benvenute ;-)
    6cuori, per fortuna e con che pervicacia...Patasgnaffo tentenna....ma non molla!
    lallabel, furba la biondina, si muove a macchia di leopardo!

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  6. Dal Belgio ho conservato la tradizione di Saint Nicolas, porto il nome della santa (in Belgio non festeggiamo l'onomastico ma da quando vivo in Italia accetto con gioia auguri e pensieri), per Natale e Epifania non c'è scampo, e i miei figli sono nati a gennaio e febbraio... una maratona!

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  7. santa lucia da piccola affascinava anche me, e la storia delle corone con le candele pure... :)
    evvai di cioccolatini!

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  8. Sveva: "Ma in Italia c'è la corona che abbiamo fatto?"
    Io: "Quale corona? Ahh, la corona che hai fatto ieri da Patasgnaffa...."
    Sveva: "Sì, quella...Ma quella persona c'é?"
    Io: "Dove c'è?"
    Sveva:"Ma non ci va mai in Italia quella persona?"
    Io: "A volte, dipende, in qualche posto speciale, ma non in tutta Italia"
    Sveva mi guarda con un misto di paura e speranza: "Lo sai che ti mette una polverina negli occhi, se la vedi?"
    Io: "Polverina? Che polverina?"
    Sveva: "Quella che sta sotto iil fuoco..."
    Io: "La cenere?"
    Sveva: "Sì, ti mette la cenere negli occhi se la vedi!"
    Io: "?????"
    Sveva: "Ma sì! Guarda che me l'ha detto la mamma di Patasgnaffa, eh..."

    Ma in che casino mi hai cacciata, Patamà? Com'è la storia della ragazza bionda con la camicia da notte bianca???

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  9. He he io sono abituata all'indole pulp di Patasgnaffa, ma penso di aver turbato un po' Sveva con la storia della cenere! Se provi a sbirciare Santa Lucia che porta i doni la gentildonna ti tira la cenere negli occhi ( cieca lei ciechi tutti!). Poi ho spiegato che è solo molto timida, che basta non guardarla e che comunque basta lavare gli occhi che la cenere va via....il danno ormai era fatto...scusa! E per di più la corona è rimasta qua.

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