Come al solito qui è stata una sfacchinata.
Non so bene cosa mi sia passato per la testa ma quest'anno avevo deciso di autoprodurre i regali...e si sa se il tempo è tiranno, tre figli lo sono ancor di più. Quindi mi sono ridotta a lavorare di notte e, nonostante il prezioso aiuto di nonnaMi, sono arrivata al 24 abbastanza stanca e sufficientemente stressata.
Alle quattro del pomeriggio i giochi sono stati dichiarati ufficialmente chiusi e la Patafamiglia si è diretta a Milano dall' Anto (piccolo bigino familiare: Anto è la compagna di nonnoRo. Patasgurzo si rifiuta di chiamarla nonna perchè non è sposata con il nonno, Patasgnaffa lo segue a ruota, ma se si distraggono la chiamano nonna perchè al cuor non si comanda!). Alle cinque la truppa regalimunita è giunta a destinazione, per la prima volta puntuale....peccato che nonnoRo avesse detto ai nostri di arrivare un'ora prima di quanto non avesse invece concordato con gli altri. Morale, Antonella in pigiama ha preso molto bene l'affrettata invasione.
Alle sette c'erano tutti, i regali aperti e la cena, grazie al cielo in piedi, è cominciata. Alle nove la bella serata è giunta al termine e la Patafamiglia se ne è tornata al lago.
Il mattino dopo Babbo Natale ha fatto il secondo turno per la gioia dei Patasgnaffi.
Sono arrivate le nonne, si sono mangiati, pare 23 antipasti, Patamà è collassata sul divano e alle cinque la non paga famigliola si è rimessa in macchina per andare dalla ZiaD sorella di nonnaFi. Lì c'era anche il nonnoBeppe, marito di nonnaFi (lui può essere chiamato nonno percheè la nonna se l'è sposata, e Parasgurzo ha anche assistito all'evento). Alle otto, Zazà la macchina si è di nuovo resa utile portando tutti in campagna dal nonnoRo.
Il giorno dopo Patamà è stata assalita da un feroce virus che l'ha inchiodata al letto per tutto il giorno...ma forse non aveva tutti i torti!
Buone feste!!!!