Patamà era una bambina dotata di una cetra dose di coraggio.
Volteggiava su travi, faceva il bagno in mare aperto e aveva anche smesso di temere i vampiri.
Ma un certo punto la fifa blu, come un fumo sottile si è impossessata di lei.
La sua paura, i mezzi di trasporto.
Il treno il più sicuro, perchè a questo mondo bisogna avere delle sicurezze.
La macchina (ma la teme solo in autostrada) utilizzabile, perchè alla follia bisogna pur costruire argini. L'aereo tabù.
Non è nota, neanche alla proprietaria, l'origine di questa paura.
C'è chi scuote la testa e dice che sono i figli, che è la maternità. Sarebbe bello dar la colpa ai Patasgnaffi, ma la fifa blu è arrivata prima di loro.
Fortunatamente non influenza più di tanto la vita della patafamiglia. Basta avere dei piccoli accorgimenti.
Patamà si sposta volentieri in treno temendo solo i pidocchi (se frequentate un regionale potete capire), e acconsente placidamente a che lo facciano anche gli altri membri della famiglia.
Viaggia in macchina sempre, ma quando arriva è sollevata. Permette agli altri membri della famiglia di viaggiare anche senza di lei, ma quando arrivano devono telefonare per toglierle un peso dal cuore.
Su un aereo ci sale solo se è costretta e mai e poi mai permetterà ai suoi bambini di farlo senza di lei (forse un giorno dovrà farlo....forse).
Un problema sono poi le gite scolastiche. Patamà freme di gioia e aspettativa ogni volta, perchè ricorda essere eventi bellissimi. Ma sapere un suo Patasgnaffo affidato alle ignote mani di un autista di pulman la rende nervosa e ansiosa ogni volta. Ogni volta l'orrido desiderio di non mandare in gita il povero malcapitato le passa per la testa e neanche tanto velocemente.
Ieri era il turno di Patasgnaffa e le strade del mondo erano spazzate da venti gelidi e impetuosi.
Patamà ha tenuto tutto il giorno il cellulare al suo fianco. E questo è un evento incredibile, considerando il fatto che era anche carico. Ha sorriso, chiaccherato, mangiato dissimulando alla perfezione il suo disagio. ma ha cominciato a respirare davvero solo dopo le quattro e mezza!