domenica 29 aprile 2012
giovedì 26 aprile 2012
LA PRIMA CENA
Oggi è stata una giornatona. I lavori in casa sono quasi finiti, mancano gli infissi e qualche cosina qua e là....quelle cosine che rischiano di trascinarsi per anni. Però oggi è cominciato il valzer delle stanze, il salotto è migrato nella parte nuova ed è venuto al mondo Tino il tinello.
Siamo stanchi ma felici e ci siamo concessi una cena a lume di candela. Io sono sporca all'inverosimile e i bambini erano in pigiama....per l'abito da sera ci attrezzeremo un'altra volta!
lunedì 23 aprile 2012
PATACUCCAGNA
Il salone del mobile è divertente.
E' divertente a vent'anni quando ti fai il giro degli aperitivi, ma è divertente, e chi l'avrebbe pensato, anche con i bambini.
L'anno scorso non ci siamo stati, Patagnoma era la nostra vera anteprima, ma quest'anno, nonostante il periodo come dire....pienotto, una puntatina l'abbiamo fatta.
Siamo andati solo in Cascina Cuccagna, attirati inspiegabilmente da Casa Facile, ed è stato molto carino.
La cascina è una vera oasi nel centro della città, uno di quei posti per cui potremmo tornare in città,,,per ritrovarci in campagna di nuovo! I Patasgnaffi hanno guardato e curiosato volentieri e, anche se avrebbero volentiri toccato tutto, non abbiamo accumulato danni.
Abbiamo fatto una vera toccata e fuga visto che Patasgurzo aveva degli impegni nel pomeriggio. E' stato strano però andare a Milano partendo in tarda mattinata e ritrovarsi poi alle tre del pomeriggio a casa....con ancora tutto il pomeriggio da affrontare.
Ma pare che ce l'abbiamo fatta perchè mi dicono che sia già lunedì!
lunedì 16 aprile 2012
LA LEGGENDA DELLA CORONA SCINTILLANTE
C'era una volta un re molto saggio ma anche molto triste perchè nel suo regno, da quando il giovane principe era misteriosamente scomparso, stavano inesorabilmente calando le tenebre, e la sua magica corona scintillante non riusciva quasi più a rischiare le sue belle terre.
In una goccia di rugiada viveva una bellissima principessa, triste perchè imprigionata.
Un giorno il re trovò la goccia di rugiada e con un caldo soffio la dissolse. La piccola principessa, finalmente libera, danzò con il suo re salvatore mentre il sole cominciava lentamente a risalire.
Fu così che il re saggio dalla corona scintillante sposò la piccola principessa di rugiada.
Ma la piccola regina degli gnomi rubò con l'inganno la corona scintillante.
Il regno stava per ripiombare nuovamente nell'oscurità, ma ecco miracolosamente ricomparire il giovane principe.
Era sparito anni addietro rincorrendo una palla magica lanciatagli dalla fata dell'arcobaleno, ma finalmente era riuscito a ritrovare la strada di casa.
Si riprese la corona e la pace e la luce tornarono nel regno.
P.S. NonnoBeppe scusa, ma proprio non ho resistito!
In una goccia di rugiada viveva una bellissima principessa, triste perchè imprigionata.
Un giorno il re trovò la goccia di rugiada e con un caldo soffio la dissolse. La piccola principessa, finalmente libera, danzò con il suo re salvatore mentre il sole cominciava lentamente a risalire.
Fu così che il re saggio dalla corona scintillante sposò la piccola principessa di rugiada.
Ma la piccola regina degli gnomi rubò con l'inganno la corona scintillante.
Il regno stava per ripiombare nuovamente nell'oscurità, ma ecco miracolosamente ricomparire il giovane principe.
Era sparito anni addietro rincorrendo una palla magica lanciatagli dalla fata dell'arcobaleno, ma finalmente era riuscito a ritrovare la strada di casa.
Si riprese la corona e la pace e la luce tornarono nel regno.
P.S. NonnoBeppe scusa, ma proprio non ho resistito!
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domenica 15 aprile 2012
VITA DI CANTIERE
Saranno ormai dieci giorni che è stata aperta la porta tra la patacasa e la sua progenie. Sono dieci giorni che Patamà passa scopa e straccio minimo tre volte al giorno mentre un velo di polvere grigia continua a riposarsi inesorabilmente e immediatamente ovunque. Quelli che ne soffrono di più in verità sono i suoi capelli che in questo periodo verrebbero comodi per spazzare il cortile.
Nella casa nuova ci sono: un ingresso che è già stato stipato all'inverosimile, una stanza magicamente sospesa e irraggiungibile in quanto sprovvista di scala e una futura sala.
Futura perchè per adesso è dove Patamà pastrugna con vernice tutto ciò che le capita a tiro. Ma è diventato anche il cuore pulsante della casa. Tutti vivono lì e lì si sono ritagliati il loro spazio. Si potrebbe richiudere la porta e trasferirsi definitivamente....tanto per dormire c'è già una tenda!
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giovedì 12 aprile 2012
HARVEY, IL CONIGLIO BIANCO
Anche quest'anno siamo stati miracolati dal tempo e la caccia all'uovo si è svolta in giardino.
Certo, quando ho nascosto le uova all'alba c'era il sole, ma quando le abbiamo raccolte ormai se ne era andato e c'era un bel vento freddo....
Come sempre i patasgnaffi si sono divertiti e Patasgurzo ha riconfermato che la Pasqua è la sua festa preferita. Io però non ho capito ancora perchè. Certo hanno un sacco di regalini, ma verrebbe da pensare che la caccia sia la parte divertente. In realtà i due sono totalmente incapaci di cercare le uova, nonostante queste siano nascoste davvero maldestramente e dopo circa cinque minuti si stufano e chiedono con insistenza dove sono nascoste.
Come era già successo a Natale, Patasgurzo mi ha chiesto se fossi io a nascondere le uova o il Coniglietto Pasquale.
Senza batter ciglio ho declinato ogni mia responsabilità e l'arguto quasi decenne se ne è fatto una ragione. Mi ha poi chiesto di immaginare la scena del coniglietto che entrava in edicola per comprare i regalini ed è scoppiato a ridere...non ho ancora capito se mi stesse prendendo in giro oppure no.
D'altronde non ho mentito del tutto. Le uova certo le nascondo io, ma Harvey mi fa sempre compagnia....
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giovedì 5 aprile 2012
mercoledì 4 aprile 2012
UNO
Il tempo è relativo. Assolutamente.
Il primo anno di Patasgurzo è durato almeno tre. Ogni tappa che affrontavamo, poppate, coliche, dentini..., sembrava dovesse durare per sempre.
Il primo anno di Patasgnaffa è durato un anno, forse un anno e mezzo, rallentato dal braccio rotto del fratello che ci ha tolto giorni, anni e sonno.
Il primo anno di Patagnoma è durato un paio di mesi.
E' passato. Oggi. Ma davvero mi sembra che lei sia nata ieri. I fiori bianchi sugli alberi sono identici a quelli dell'anno scorso e il freddo inverno sembra essere durato un battito del cuore.
Però deve essere passato per forza. Il ragnetto che ho preso in braccio un anno fa ora è una palla di lardo (per i nostri canoni si intende!), con quattro affilati dentini e una risata sempre in agguato.
La tetta tanto disdegnata all'inizio è la cosa che ama di più (a parte la pizza). Striscia sul sedere e copre in un istante distanze che voi umani non potete immaginare.
Sapeva dire mamma ma lo ha dimenticato. Tito, il nome del gatto però non lo dimentica. Perchè tutto ciò che è molto peloso desta in lei una gioia e un amore incontenibile.
La mattina all'alba nel lettone vorrebbe solo dispensare carezze e sorrisi. Tra una ciucciata e l'altra, tra un micropisolo e un altro...e se non fosse l'alba sarebbe anche molto tenera.
Rimbalza sul sederotto e mulina le braccia di gioia quando vede i fratelli. Che cominciano a urlarle il loro amore. E lei risponde. E c'è un baccano infernale.
E' nata per ultima ma è convinta di essere la prima. Mi tiene in ostaggio, non ha orari e pretende il silenzio assoluto per dormire. Il muratore può però buttare giù un muro e lei non fa un plissè.
Nella notte cerca la tetta ma di giorno mangia quanto i suoi due fratelli messi insieme alla sua età. Adora farlo da sola, con le mani, ma anche con le posate, e spesso ci riesce pure. Come riesce a prendere il pettine e passarselo tra i riccioli e una penna per scrivere su...qualsiasi cosa abbia davanti (fortunatamente viene dotata di penne con punte retrattili).
Ci sfinisce con i suoi risvegli, i suoi pianti rabbiosi a pugni serrati quando non ottiene ciò che vuole, ma è la nostra cucciola.
Che è nata ieri e oggi ha già un anno.
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