martedì 31 gennaio 2012

PREMI E RESPONSABILITA'

Se pensate che sia impossibile essere premiati da una coccinella vi sbagliate di grosso.
Ai Patasgnaffi è capitato e ovviamente non si tratta di una coccinella qualsiasi, bensì di una coccinella felice.
Si sa poi che le coccinelle portano fortuna e visto che questo pare essere un anno bisesto la novella è ancora più lieta. La fortuna però va condivisa, uno perchè sta nelle quattro regole del premio, due perchè tenerla tutta per se porta male.
Quindi adempio al mio dovere di premiata procedendo a premiare altri cinque blogger....ma è difficile! Tutti i blog che appaiono nella mia "barra laterale" sono ormai parte delle mie giornate e dei miei affetti.
Ma si sa che da grandi poteri nascono grandi reponsabilità (chi riconosce la citazione vince...una pacca sulla spalla!).
And the winner is
* per la categoria "mammifera": 6 cuori e una casetta, perchè lei ha quattro figli, quindi mi batte.
* per la categoria "expa": Kenyamoci in contatto, perchè il Kenya è molto lontano
* per la categoria "desing": Cijecam-re desing, perchè mi ha regalato una sedia 
* per la categoria "campagnoli come me": Tao Mamma, perchè lei su questo ci ha pure scritto un libro
* per la categoria "qui c'è anche gente che lavora" : Mamma oggi lavora (per l'appunto!)
Se vi state chiedendo di che diavolo di premio si tratta, fate bene, perchè mi sono dimenticata di dirlo.
Ha un nome dolcissimo, e non so perchè mi fa venire in mente la cioccolata calda....ma forse la neve che sta cadendo là fuori ha una parte di responsabilità :


I doveri che la vincita impone sono:
1) Ringraziare chi vi ha premiato, perchè la buona educazione è la base di una serena convivenza, e poi dovete dare il buon esempio ai miei bambini.
2) Copiare e incollare l'immagine del Liebster Blog.
3) Scegliere altri cinque blog da premiare con meno di 200 iscritti. (Se qualcuno di voi ne ha più di 200 non me ne voglia...non sono mica una contabile io!)
4) Avvisare i vincitori, perchè l'ignoranza è una brutta bestia e va combattuta!

Et volià.

domenica 29 gennaio 2012

DOPING

Oggi la Patafamiglia era ospite da amici.
La padrona di casa ha tre bambini. La penultima ha due anni e mezzo e il più piccolo un anno appena compiuto.
Insieme a noi c'erano altre tre famiglie, per un totale di 10 adulti e 11 bambini.
Il piccolo aveva la febbre e la notte non aveva dormito moltissimo.
E già così l'impresa appare vagamente eroica.
La realtà è ancora più sorprendente in verità, perchè entrambi i padroni di casa ( e anche un invitato per la precisione ) la mattina, prima del nostro arrivo, hanno corso niente po' po' di meno che una mezza maratona.
Poi ci hanno accolto, rifocillato e intrattenuto sorridenti, energici e rilassati.
Io avevo preparato una crostata e lasciato Patagnoma dalla nonna ed ero molto più esausta!
Purtroppo non sono riuscita a scoprire che sostanza dopante giri per quella casa...

sabato 28 gennaio 2012

SEGRETI E BACI

Ieri era il compleanno di NonnaMi, anche se lei preferirebbe non si sapesse in giro.
Le due sere precedenti l'evento, Patasgnaffa ha dormito da lei.
La prima sera perchè Patamà se ne era andata a folleggiare a Milano con le amiche ed è comunque più agevole occuparsi di due bambini piuttosto che di tre.
La seconda sera perchè ci aveva preso gusto. Del resto da Nonna Mi si può stare spaparanzati sul lettone  a guardare un bel film smangiucchiando incredibili quantità di tramezzini, mentre nella patacasa è assolutamente vietato salvo gravissimi casi di malattie incredibilmente invalidanti.
Però Patamà non ci stava a non vedere la piccola strega per due interi giorni, quindi il giorno prima del compleanno nonnesco è comunque andata a prendere Patasgnaffa all'asilo e con calma l' ha portata a danza. Lungo il tragitto le ha raccontato che il giorno dopo era un giorno speciale e l'ha istruita sul da farsi.
1) mantenere il segreto fino al giorno successivo
2) la mattina svegliarsi sorridente (a lei viene incredibilmente naturale)
3) abbracciare la nonna
4) darle cinque baci cinque, uno per ogni membro assente della patafamiglia
5) cantare "tanti auguri"
Pare che il programma sia stato abbastanza rispettato. Ma è saltato il punto 1, poichè appena tornata da danza la giovane incontenibile chiacchierona ha subito fatto gli auguri alla nonna.
Però glieli ha rifatti, come accordato, la mattina seguente, accompagnandoli con i cinque baci. Forse un tantino presto. NonnaMi come regalo di compleanno probabilmente avrebbe preferito dormire un po' di più!


giovedì 26 gennaio 2012

PHOTO BOOTH

Me lo ricordo come fosse ieri.
Era la prima estate di Patasgnaffa, ero al mare con i due bambini e le nonne a rotazione.
Patapà era rimasto a casa a tirare la carretta e gozzovigliare la sera.
Quando potevo dopo le otto, messa a letto la più piccola scappavo via, raggiungevo la spiaggia, facevo vagare i pensieri mi immalinconivo un poco e poi  chiamavo il consorte lontano.
Quella sera il tramonto era azzurro rosa e il mare spumeggiava, intenzionato ad andare a salutare da vicino le cabine.
Ero seduta sui gradini con lo iodio che mi frizzava nel naso, e Patapà me l'ha detto.
"Abbiamo un altro figlio, è bianco come il latte, leggero veloce e arrotondato. E' bellissimo".
Aveva comprato un Mac.
Da allora la nostra vita è cambiata radicalmente.
Ci seguiva in ogni stanza della casa, solerte e sempre pronto.
Ogni tanto stava a tavola con noi, con qualche amico lontano dall'altra parte.
E i bambini scoprivano Photo Booth. All'inizio era una sorta di malattia, Patasgurzo in particolare adorava farsi mille foto.
Negli ultimi due anni il Mac è finito in camera dei Patagenitori, lontano dalle grinfie dei voraci piccoletti.
E' invecchiato, perde la A, va più lento e quando si accende il lettore cd rotto canta una triste canzone.
Oggi Patasgurzo ha voluto farsi nuove foto, come ai vecchi tempi...e me le ha fatte riguardare tutte.
Ecco un pezzo della nostra storia. Una Patasgnaffa ancora piccolina, denti da latte non ancora caduti, la casa vecchia, capelli corti che si allungano e poi ritornano corti, una nuova Patagnoma....i miei bambini...se posso dirlo, bellissimi.


NINNA NANNA 3

E poi giunse Patagnoma.
Ormai ogni Patasgnaffo aveva una sua ninna nanna, e non potevo certo rifilargliene una di seconda mano. Anche lei meritava l'esclusiva.
Inoltre, pur essendo nata un mese prima,  pur comparendo a stento nelle famigerate curve di crescita, pur mangiando come un uccellino, Patagnoma era più massiccia di Patasgnaffa, più terrena, meno lucciola.
Lei aveva, sin dalla nascita, delle meravigliose coscine....di pollo!
Questa è una ninna nanna tradizionale che compariva nel mio libro di musica delle elementari e che sin da allora mi affascina...in maniera un po' trash per la verità. Ancora adesso vedo chiaramente delle croccanti cosce di pollo arrosto, con quei buffi pennacchi di carta che si vedono nelle riviste di cucina (solo lì), adagiate in una culla con lenzuola decorate da piccole viole e paracolpi di rose.

Fate la nanna coscine di pollo
la vostra mamma vi ha fato il gonnello
e ve l'ha fatto con lo smerlo intorno
fate la nanna coscine di pollo

ninna nanna ninna nanna
la bambina è della mamma
della mamma e del papà
la bambina dorme già

fate la nanna e possiate dormire
il letto sia tutto fatto di viole
e la coperta di panno sottile
fate la nanna begli occhi di sole






ninna nanna ninna nanna
la bambina è della mamma
della mamma e del papà
la bambina dorme già







fate la nanna e la nanna farete
chiudete gli occhi e vi addormenterete
fate la nanna e la nanna faremo
un sonno lungo e poi ci sveglieremo




ninna nanna ninna nanna
la bambina è della mamma
della mamma e del papà
la bambina dorme già




(versone patasgnaffa, decisamente laicizzata!)








lunedì 23 gennaio 2012

LA SERA

Patagnoma è una bambina seria. Ha spesso lo sguardo curioso ma molto compreso, la boccuccia serrata e il naso all'insù , Ricorda molto Patasgurzo alla sua età che , proprio per la sua serietà, si era guadagnato il nomignolo di "nonno".
Certo sorride, mostrando al mondo il suo unico dente, e sbatte felice le braccia quando la gioia si fa incontenibile.
Quando deve dire qualcosa urla. Urla perchè urlare è quello che sente intorno a lei. Non sono io che urlo (ehm...ogni tanto sì, perdindirindina), ma sono i "fratellicoltellibudelli" a cui mi devo essere dimenticata di aggiungere il tasto che regola il volume.
La sera però si trasforma. Quando ci rintaniamo in mansarda per il nostro rituale di coccole e giochi pre nanna pianta i suoi occhioni (che come avevo previsto non sono azzurri ma come se ne vedono in Via del Campo) nei miei e inizia a chiacchierare. E' tutto un "mammamammamamma", una percnacchia e uno schiocco di lingua. Poi mi afferra la tetta, la torce, la schiaccia, ci si avventa sopra e poi l'abbadona. Getta indietro la testa e il suo ciuffo e mi guarda. Mi afferra la faccia, mi branca i capelli, mi scruta attraverso le dita della mano. Poi si ributta sulla tetta, la ciuccia, le morde e io urlo. "NO!". Lei mi regala il suo sguardo più furbo, cantilena un dolcissimo "NAA" e ricomincia....Mannaggia, come mi mancherà tutto ciò!


PATACLICK: SCHEGGE







sabato 21 gennaio 2012

PATACLICK







FESTA A TRE

Oggi eravamo invitati alla festa di due fratelli nati a tre giorni e tre anni di distanza. Per loro Patamà aveva lavorato di fretta e furia i Ranelli e alle tre del pomeriggio la Patafamiglia era quasi pronta per partire.
Ma Patasgnaffa rognava da un po', e in effetti proprio fresca non era...così Patapà si è sacrificato ed è rimasto a casa con lei.
All'avventura sono partiti Patamà, Patasgurzo e Patagnoma.
E' stato bello per Patamà passare un pomeriggio con il suo ometto che ormai le arriva quasi al naso.
Alla festa non conosceva praticamente nessuno, tranne la mamma dei ranocchietti ovviamente (quest'amica merita una parentesi. E' nata il giorno dopo Patamà nello stesso ospedale, si sono ritrovate insieme all'asilo, alle elementari, alle medie e al liceo...sempre nella stessa classe.).
E così Patasgurzo ha chiaccherato con lei mentre Patagnoma guardava affascinata la masnada di bambini urlando e sbattendo le braccia come a voler prendere il volo.
A un certo punto dalla borsa di Patamà è uscito il Nintendo, ma da un bambino di nove anni in una festa in cui il più grande ne aveva quattro, non si può pretendere di più. E così Patamà ha chiacchierato con l'unica altra mamma che conosceva, arrivata in ritardo. In ritardo giustificato perchè aveva partorito la sua seconda bimba da sole due settimane....sul tappeto del salotto!
Poi i tre sono risaliti in macchina, Patagnoma è schiantata in un sonno profondo e anche Patasgurzo si è ammutolito con la testa appoggiata al finestrino. E mentre il sole moriva tingendo di rosa lunghe nuvole grigie, Zazà ha costeggiato tre laghi ed è arrivata a casa con il suo prezioso carico.

giovedì 19 gennaio 2012

IL RANELLO

Dopo aver seminato Gufelli sulla testa di buona parte della famiglia, zii e cugine compresi (prima o poi riuscirò a fare una foto di gruppo a tutta la patafamiglia con Gufello....prima o poi riuscirò a fare una foto di gruppo a tutta la patafamiglia, punto) è nato il Ranello per una mia amica che colleziona....mah, chi lo sa?
Adesso devo farne un altro perchè la donzella tiene due pargoli, entro sabato e con la mastite.
Quando si dice missione impossibile!






giovedì 12 gennaio 2012

DI POCHE PAROLE: MATTINATA LIBERA!

Patasgurzo a scuola, Patasgnaffa all'asilo, Patagnoma da NonnaMi....treno, Milano, pranzo con le amiche....che meraviglia!







martedì 10 gennaio 2012

NINNA NANNA 2




Quando è nata Patasgnaffa non sono proprio riuscita a cantarle la ninna nanna che cantavo a Patasgurzo.
Forse perchè mi è sempre sembrata più maschile, forse perchè era una cosa speciale tra me e lui o forse perchè immaginare una cosina piccina come era Patasgnaffolina alle prese con pirati, indiani e draghi era proprio impossibile.
Lei era una minuscola creatura, meravigliosa e splendente. Indubbiamente una lucciola.....

Lucciola lucciola vien da me
ti darò del pan da re 
e del vino da regina
lucciola lucciola piccolina

Lucciola lucciola vien da me
ti darò vesti da re
e un mantello da regina
lucciola lucciola birichina

Lucciola lucciola vien da me 
ti darò un letto da re
e lenzuola da regina
lucciola lucciola ballerina

(versione patasgnaffa)

venerdì 6 gennaio 2012

W LE AMICHE

Patasgurzo da piccolo aveva solo amiche femmine. Un po' imposte perchè figlie di amici dei Patagenitori e un po' scelte scartando i maschi compagni di asilo.
Fino ai 4 anni ha frequentato solo il gentil sesso, poi di punto in bianco il vuoto cosmico, il nulla pneumatico, tanto che capita che Patapà chieda al figliolo se esistono compagne femmine o la sua classe è solo maschile.
In prima elementare aveva invitato una compagna, ma poi la cosa non si è più ripetuta. Alle feste ha sempre invitato anche le bambine, ma loro non si sono mai presentate.
Ma lui con le femmine continua a giocare bene. Quando vede le amiche storiche, per intenderci quelle "imposte", è come se si vedessero tutti i giorni e le ore scorrono via. Quest'estate era finito in una compagnia tutta rosa e, anche se non lo ammetterebbe mai, si è anche divertito.
Ieri è venuta un'amichetta  "imposta" perchè nipote di una cara amica di nonnaMi. Hanno un appuntamento settimanale davanti a un piatto di involtini primavera in compagnia delle nonne. ma a giocare da sola nella patacasa non era mai venuta.
E anche questo pomeriggio è volato senza che Patamà abbia dovuto alzare la voce, negare videogioche e televisione; ha potuto dedicarsi con calma a una Patasgnaffa malata e a una Patagnoma bebè.
Una meraviglia.



mercoledì 4 gennaio 2012

LA MADRE DELLA SPOSA




Devo dire che nessun giornale al mondo sa coccolare i suoi lettori come Casa Facile.
Oggi la giornata della povera Patasgnaffa, aggredita da un virus maligno per la terza volta in un mese, ha subito una svolta improvvisa dopo essersi vista pubblicata sull'inserto dedicato agli sposi curato da una supermagicissima Fata Madrina.
Niente è più bello per una bambina di cinque anni che travestirsi da sposa, e per quello basta una vecchia zanzariera e una camicia da notte. Ma vedersi su carta patinata in mezzo a bellissime spose vere non ha davvero prezzo....mi sa che sono un po' invidiosa!



martedì 3 gennaio 2012

NINNA NANNA 1

Quando è nato Patasgurzo mi è venuto naturale cantargli la ninna nanna che veniva cantata a me da bambina.
Parlava di avventure, di indiani, pirati e cavalieri che la sera, stremati, crollavano nel loro letto.
Per la verità io, vezzosa femminuccia, poco mi riconoscevo nei protagonisti maschili. Mi vedevo più nei panni della damigella in pericolo, complice un quadro del mio papà che allora stava sopra il mio letto e ora veglia nella camera dei Patasgnaffi, oppure in quelli della mamma che metteva a letto l'eroe stanco .




Però mi sembrava perfetta per il mio bambino...maschio! Peccato che lui non si sia mai perso dietro a giochi di indiani, tesori e battaglie. Peccato soprattutto che non ci pensasse nemmeno a crollare stremato nel lettino.
La canzone però gli piaceva e mi toccava cantargliela un'infinità di volte. Ancora adesso quando di notte viene squassato dai suoi terribili incubi la ninna nanna riesce a calmarlo.


Passa la carovana e gli indiani in fila indiana
Inseguendo stan la traccia coi colori sulla faccia
Con le penne nelle trecce, con la scure, con le frecce
E con l'arco nella mano, in silenzio, piano piano

Bum bum, bum bum,
Bum bum bum bum
Bum bum, bum bum,
Bum bum 




Naviga il galeone dei pirati, e sul pennone
Muove il vento l'Ombra Nera, la terribile bandiera
E sul ponte l'equipaggio, dopo l'ultimo arrembaggio,
Sta contando tutto l'oro nella cassa del tesoro

Bum bum, bum bum,
Bum bum bum bum
Bum bum, bum bum,
Bum bum 


Esce dalla foresta a cavallo, lancia in resta,
Un guerriero in armatura con la spada alla cintura.
Elmo e scudo son d'argento, corre forte come il vento
Al castello in mezzo al lago per combattere col drago

Bum bum, bum bum,
Bum bum bum bum
Bum bum, bum bum,
Bum bum 




Ecco, viene la mamma: è già ora della nanna
E' finito un altro giorno e il guerriero fa ritorno
Fa ritorno da lontano col pirata e con l'indiano
A dormire nel lettino con la testa sul cuscino

Bum bum, bum bum,
Bum bum bum bum 
Bum bum, bum bum,
Bum bum 






lunedì 2 gennaio 2012

CAPODANNO

Vista la solerzia del post di Natale direi che per Capodanno sono addirittura in anticipo!
Quest'anno, per la prima volta in vita mia, sapevo cosa avrei fatto a Capodanno addirittura con due mesi di anticipo e questo grazie alla capacità organizzativa di Fulvia (e poi dice che in Africa sono lenti e indolenti!).
Sapevamo quindi che avremmo passato il capodanno con gli amici venuti dal Kenia (a noi i Magi ci fanno un baffo), sapevamo che si sarebbe aggiunto l'amico Tom con i suoi tre bambini (mentre la mamma se ne volava allegramente sull'Atlantico....anche gli angeli volanti a noi ci fanno un baffo), ma non sapevamo dove si sarebbe svolto il tutto. E la decisione, questa volta in mano nostra, ci ha tenuto in scacco quasi fino all'ultimo.
Il problema era Patagnoma, altrimenti detta "Sonno Leggero" o "Appena mi scombussoli un poco la routine serale, te la faccio pagare!".
Quindi la nostra casa senza porte era poco allettante, ma anche un letto sconosciuto e un trasbordo nel cuore della notte non erano il massimo. La tentazione di ficcare la testa sotto la sabbia c'è stata, lo confesso....ma anche trovare della sabbia non era così facile!
Alla fine abbiamo deciso di giocare in casa.
I bambini (8) sono stati bravissimi, a giocare insieme, a tenere sotto controllo il volume e a restare svegli.
Gli adulti (5) si sono comportati molto bene, si sono divertiti, hanno mangiato, bevuto e chiacchierato.
La mezzanotte è arrivata in un attimo, che quasi non eravamo pronti.
Abbiamo brindato, rotto un bicchiere e bruciato le stelline in giardino.
Patagnoma è andata a letto alle dieci e mezzo e non ha più fiatato fino alle sei della mattina dopo.
E anche se poi ho scoperto che l'interfono era posizionato male , lo prendo come buon auspicio per l'anno che verra!
Tanti auguri per un meraviglioso anno di sonni ininterrotti!