mercoledì 7 gennaio 2015

CON LENTEZZA SURREALE

E' un periodo che mi muovo con lentezza, e le vacanze direi che hanno aiutato.


Giorni pigri in cui anche le voci più squillanti scendevano di tono, giorni in cui negli angoli trovavi un po' di magia, giorni spesi per lo più in casa, ma che ci hanno anche portato in cima alla montagna.


Fosse per me vestirei una morbida pelliccia bianca, farei scorte di biscotti e dormirei fino a primavera. Anche se il freddo non è pungente, anche se le idee sono sempre in movimento, anche se il cielo è di zucchero filato io a Gennaio dormirei sempre.


Il sole taglia bassa la polvere che facciamo finta sia di fata e va bene così, e io faccio i conti con la mia assenza, che più si prolunga più si appesantisce anche di colpa. Ma forse va bene anche così, forse va bene un letargo par-time, forse inseguo una matassa ingarbugliata di pensieri, di cui ne voi ne io troviamo la matassa, ma con lentezza i pensieri si srotoleranno, leveranno la pelliccia e correranno su un prato verde.


Che ogni tanto forse anche un post surreale ci sta, in un cielo con pecore a nuvola, che non si capisce mica, ma neanche stanca.
Forse e con lentezza, ma io vi penso anche quando non ci sono, sarà buffo, ma è così.


Buon anno!

2 commenti:

  1. amo la lentezza. così colorata poi, come resisterle? buon anno, e ciao all'albero (qui ancora pochissima intenzione di toglierlo...rimando al weekend, almeno.)

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