Mi ricordo della mini giardinetta gialla di quando ero piccola, dei bambini stipati nel baule insieme ai cani e dei sedili della seconda fila quasi perennemente abbattuti. Mi ricordo viaggi lunghi sulla fighissima (per lui!) MG di mio padre, piegata in due sul sedile di dietro che era troppo basso anche per una bambina...in compenso sul cruscotto davanti aveva delle specie di rubinetti e io mi immaginavo di viaggiare su una cucina mobile...o su un bagno, dipendeva dai momenti. Mi ricordo di case costruite con coperte e cappotti e di lunghe dormite piacevolmente sdraiata. Mi ricordo un viaggio su una gigantesca volvo carica fino all'inverosimile di bambini, 5, di adulti, 2, e di valige, numero non pervenuto. Mi ricordo una vacanza con gli amici in 10 su una Lada con gli asgiugamani strategicamente stesi tra un corpo e l'altro per evitare di sciogliersi definitivamente.
Vedo i miei bambini legati come salami, che possono fare solo giochi di parole perchè quelli veri immancabilmente cadono e non riescono a recuperarli, che quando si addormentano ciondolano in modo penoso....li guardo e penso "poverini"....poi li riguardo e penso che li amo più di quanto si possa dire e il clic della cintura che si aggancia riempie l'abitacolo e rallenta i battiti del mio cuore.
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