Ecco, io che ultimamente giro con l'iphone incollato alla mano, in preda a una scattite compulsiva, questa mattina non ce l'avevo.
Questa mattina, ovattata di bianco, con la mansarda quasi buia per la neve sull'abbaino. Questa mattina quando ho arrotolato la tenda e ti ho chiamato, per presentare ai tuoi occhi, più consapevoli dell'anno scorso, un mondo in maschera, travestito di cotone e zucchero filato. Un mondo ricoperto di neve. E tu, che mai mi deludi, hai sgranato i tuoi occhi, così simili ai miei e il tuo sorriso, lentissimo e enorme, ha rischiato di scioglierla tutta quella neve.
Poi ti sei lasciata portare al nido e abbarbicata tra le mie braccia, la guardavi da lontano. Ma all'uscita l'hai voluta toccare, te l'ho lasciata mangiare e hai detto ancora. E hai detto neve.
Ti sei persa tua sorella a scuola finita, e le corse e le grida in un cortile pieno di bimbi e palle volanti.
E forse non hai visto neanche il pupazzo che ha fatto tuo fratello, grandissimo e bellissimo, perchè è così che lui sta diventando, visto che ormai era buio, e ancora una vota non ho potuto scattare...ma domani te lo faccio vedere, prometto.
Mi lasci sempre incantata....
RispondiEliminaSerena
Un sorriso per chi la neve ce l'ha da chi la neve non gli manca ;)
RispondiEliminama perchè ogni volta che leggo un post rimango così? --> *__*
RispondiEliminaUn post pieno di poesia! un abbraccio
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