sabato 6 luglio 2013

#PATALIDO

All'inizio ci andavo sopra un passeggino bianco e blu a righe. La mattina era sempre presto, e vedevamo la bandiera salire silenziosa su San Marco.


Il passeggino lo spingeva la nonna, i ricci capelli neri raccolti in una crocchia alta e morbida, la pelle scura e il rossetto rosso. Piccola e perfetta, in un abitino in viscosa colorato, sulle immancabili zeppe di sughero.


A casa lasciavamo il nonno. O forse anche lui era già uscito. Alto, magro biondo e pallido. La maglietta marrone stretta, i pantaloni cachi e le scarpe di tela.


Partiva da casa con il suo cavalletto, i suoi fogli e gli acquarelli, e si perdeva tra le calli. Il professore.


Il passeggino veniva caricato sulla motonave e poi spinto fino alla spiaggia. Capanne a righe bianche e verdi e chilometri di sabbia..


Anche il cielo era affollato, aquiloni, aereoplanini, elicotteri e ogni tanto qualche paracadutista. O è uno scherzo della memoria?


Le ore in acqua, da giugno fino a settembre, quando in spiaggia c'eravamo solo noi e i tedeschi.


Poi l'accappatoio rosso e un bicchiere di latte caldo. Sempre, immancabilmente.
E poi indietro verso Venezia, il passeggino messo via, le gambe allungate e il prendisole blu a piccoli fiori bianchi.


Così avanti e in dietro, casa spiaggia, spiaggia casa. Su per le scale sempre fresche, con l'odore dei canali.


Nel salotto con il pavimento in pendenza da farci scivolar le biglie, lo studio del nonno e i suoi colori ad olio, la camera della nonna con le violette sull'armadio.
Così per otto anni, non molto, ma allora quasi una vita.


E così i patasgnaffi li ho voluto portare al Lido e nonostante io non stessi per niente bene è stato proprio bello.


13 commenti:

  1. Bellissime foto (come sempre), bellissimi racconti (come sempre) :-)

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  2. Come sempore è un piacere leggere i tuoi racconti, spiare le avventure della patafamiglia.

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  3. come sempre... mai scontata!
    come sempre... mai banale
    come sempre... fedele a te stessa, ma con un quid in più, come sempre

    ;)

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  4. Quanto mi piace immergermi nei tuoi racconti ;)

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  5. Ho immaginato soffitti alti, stanze in penombra e tende gonfiate dalla brezza di mare. Non so perche' ma vi ho immaginati proprio in quella casa li' al patalido tutti insieme!

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    1. Mancava solo la brezza del mare. Per il resto hai visto bene.

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  6. al cimitero ebraico ci andavo ogni tanto, d'inverno, posando sassolini. mi hai fatto venire voglia di tornarci!

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    1. Adoro quel posto, così tranquillo e disordinato. Nascosto da qualche parte c'è il nonno pittore, ma ci siamo aggirati senza trovarlo. Salutato lo stesso 😝

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  7. e ogni volta nei tuoi racconti mi perdo...

    spero che tu stia meglio!

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  8. Fra, La Donna della Domenica, per fortuna sto meglio, grazie! :-*

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